Robert Mapplethorpe

Robert Mapplethorpe

lunedì 15 novembre 2010

ARCHIVIARTI - Mostra Fabbrica Borroni

ARCHIVIATI, ecco quale doveva essere il nome dell'evento, a mio parere.
L'esposizione in Fabbrica Borroni inizia molto male, con un esercito di personaggi manga. Primo pensiero: ma-anga-no!
Poi, il bivio: destra o sinistra? Anzi, il trivio: destra, sinistra o mi volto e scappo finché sono in tempo? Decido di proseguire.
A destra ho un piccolo corridoio con delle fotografie scure scure, a sinistra un ampio enorme spazio illuminato. Poiché è stata già fin troppo dura affrontare Dragonball, Ken Shiro e Sailor Moon, scelgo di assecondare il mio bisogno di spazi aperti e di entrare nella sala a sinistra... e si apre un'altra sala... poi un'altra... poi un'altra ancora...
Triste annoiato e asciutto, ma soprattutto congelato, torno indietro. Il freddo è stata l'emozione più penetrante, l'unica cosa ad essermi entrata nella carne, nelle ossa e nella memoria una volta uscito dalla Fabbrica Borroni. Ma non è ancora il momento di uscire.
Una volta ripassato davanti ai cadaveri dei miei avversari giapponesi mi addentro nel famoso piccolo corridoio con le foto scure scure e, per fortuna, un po' mi scaldo. Quindi ritrovo quel tanto di forza che mi spinge ad andare avanti e ad entrare in un'altra sala... poi in un'altra, e inizio ad avere paura che non uscirò mai più ... poi in un'altra ancora...
Definitivamente assiderato e sconsolato, abbandono la Fabbrica del Ghiaccio sferzando l'ultimo colpo a Pikachu e mi rifugio nella Fabbrica della Crepes, veramente consolatoria. Sbrinato il cervello, mi metto a filosofare su quello che ho appena visto... L'assenza totale di persone in visita alla mostra rappresenta emblematicamente il vuoto artistico che Archiviarti espone. A onor del vero ad eccezione di pochi (una cosa come 3 o 4 nomi interessanti su 27...). E' una mostra che piace a chi è senza pretese, a chi giudica 'fotografo' uno che in gita ha scattato una foto carina, a chi giudica 'artista' uno che ha i pennelli al posto delle dita. Ma è una mostra che non parla di niente, è una mostra di stereotipi, è una mostra che ti dimentichi. E' una mostra fredda, ma fredda davvero! Per questo vi invito caldamente a coprirvi, e se lo ritenete opportuno, coprite anche gli occhi.
(A)

1 commento:

  1. ahahahahahh sei stato anche fin troppo buono pata, comunque la cosa migliore della giornata è stata decisamente la crepes!

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