Robert Mapplethorpe

Robert Mapplethorpe

domenica 3 novembre 2013

X FACTOR 7 - PAGELLE SECONDA PUNTATA

Pensavamo di tornare a scrivere più fogati di sempre per l'edizione di X Factor più riuscita di sempre. E invece no. La settima edizione non è affatto la più riuscita, ma noi ci sforzeremo comunque di essere incisivi.

OVER
...ma che, davéro?



Questa è la squadra più scarsa dell’era Sky, o forse addirittura la più scarsa di sempre (se la gioca con gli Over di Claudia Mori della terza stagione. Ve li ricordate, vero?). Noi, durante gli home visit, abbiamo deciso di scrivere su un foglio i nomi dei nostri favoriti, squadra per squadra. Quando siamo arrivati agli Over il foglio era rimasto VUOTO, LINDO, IMMACOLATO: non avremmo preso nessuno. Imbarazzante.
Elio, definitivamente, non è il nostro giudice. A parte qualche raro momento di lucidità si è dimostrato miope e insicuro. Spesso le sue assegnazioni sono sornione, più spesso ancora sono totalmente sbagliate. Può sperare di trionfare solo se ha un grande cantante tra le mani o se la concorrenza è disperata. Avrebbe comunque vinto con Chiara Galiazzo, era troppo forte. E Nathalie? Nathalie ha vinto NONOSTANTE Elio, che invece ha puntato fino all'ultimo su Nevruz.
E quest'anno? Qualcosa ci dice che i suoi “talenti” non hanno nessuna possibilità di vittoria.

Fabio, detto LA NOIA. Per noi il più irritante dei 12. Finto intonato, finto umile, finto simpatico. Deve essere il prossimo a uscire.
Aba, detta CHI? E' come il settimo nano. A inizio puntata, quando pensi a chi dovrà esibirsi, non te la ricordi mai.
Alan, detto CREEP. Tuttofamedia lo descrive meglio di chiunque altro. Chapeau!


GRUPPI
e groopies


E dopo esserci goduti una Simona Ventura in gran spolvero durante le audizioni, ci becchiamo ora la sua sosia stanca, annoiata, affaticata. La guardiamo inveire contro il pubblico come forse neanche Arisa, la vediamo giudicare i talenti in gara dicendo qualche banalità, così, per togliersi il pensiero. Non è un caso se nelle clip che riepilogano la puntata in 3 minuti ci siano sempre i giudizi di Morgan, Mika, più raramente Elio e mai quelli della Ventura.
Però: grazie Simona per gli attacchi di dislessia fulminante che ogni tanto ti sorprendono, sai ancora come strapparci una risata. E grazie per essere la Groopie tra le Groopies, leader indiscussa.

"prendo le parole di Lelio [...] fotete fichiare fisiè olete"

Street Clerks, bravi, simpatici, musicali, spiritati, ma ancora poco incisivi. Il problema? Quattro persone diverse, un solo timbro vocale. Una profezia? Andranno molto avanti.
Ape Escape, l’esperimento dell’anno. Per ora abbiamo sospeso il giudizio. Vedremo se sapranno sorprenderci come Ics o se ci annoieranno a morte come Nevruz. Sui social sono sempre più quotati, ma aspettiamo a scommettere sulla loro vittoria. Se Simona sbaglia strategia rischiano di diventare la caricatura di se stessi.
FreeBoys, gli incompresi. Non è il gruppo del secolo, per carità, ma in questo programma abbiamo visto cantanti indegni di questo nome passare più di un turno (do you remember STEFANO FILIPPONI?). Questi 3 ragazzini scuola Io Canto sanno stare sul palco, ma soprattutto cantano bene. Per questo le quattordicenni impazzite che abitano un angolo del nostro cervello hanno tifato spudoratamente per loro ad entrambi i ballottaggi. Penalizzati dalle faccine pulite, dall’età e dallo stile boyband: quello di Sky non è un pubblico di nonne e bambini.


UNDER UOMINI
sottomorgan



Morgan non ha esultato quando gli hanno affidato la categoria. In realtà, se agli home visit avesse scelto Galup l’antipatico al posto di Lorenzo l’inutile avrebbe avuto una squadra davvero competitiva. Michele ha tutte le carte in regola per aspirare alla vittoria, sorpassando dei troppo caciaroni Ape Escape o una ripetitiva Violetta. Vedremo.
Due edizioni fa Morgan con gli under uomini non ci è proprio piaciuto, non tanto per le scelte dei pezzi quanto per il suo modo di porsi. Soprattutto nei confronti di Valerio, un cantante con molto potenziale che non è stato capito. Speriamo che quest'anno con Michele continui ad essere attento e rispettoso, o andrà a finire esattamente come due anni fa: ci ritroveremo con un Morgan senza concorrenti e senza lume della ragione.

Lorenzo, il primo eliminato, cioè quello che verrà scordato da tutti prima della fine del programma. Non ci mancherà.
Andrea, il beatboxer. Ai casting si diceva “qui a X Factor si cerca qualcuno che sappia cantare, non che sappia suonare l’ukulele.” Noi diciamo: ok, sei un beatboxer talentuoso. Ma X Factor non è Italia's got Talent. Quando inizierai a cantare?
Micheleil nostro preferito. Bel timbro, grande interprete, sguardo profondo, introverso, raffinato. Solo una supplica: ascoltate il suo grido disperato, smettete di conciarlo a divanetto. Ma soprattutto, non costringetelo a muoversi quando canta, PLEASE. Da fermo è incredibilmente intenso... Perché allora farlo vagare sul palco come un ubriaco che tenta di afferrare bolle di sapone?


UNDER DONNE
la categoria che pompa



Mika, ci aspettavamo di più. Hai tra le mani almeno 3 possibili vincitrici, ma finora ci hai regalato performance non memorabili. Valentina, ad esempio. Se Mika sbaglia un’altra assegnazione rischia di farla uscire prematuramente e sarebbe davvero un peccato. Gaia sembra avere un timbro meno interessante rispetto alle audizioni. Violetta vivacchia e punta sulle lacrime per vincere facile.
Mika si è spinto in due direzioni: la canzone-non-molto-conosciuta-in-Italia e il classicone-modello-Seven-Nation-Army. Non che la strategia sia del tutto sbagliata (vedi Ritual Union interpretata dai Frères Chaos o Someone Like You cantata da Francesca Michielin) ma perché stavolta non convince?
Forse una risposta c'è: ROSSANA CASALE. Lo scartone della Rai, l'apocalisse fatta vocal coach. Al suo confronto Paola Folli sembra la-luce-della-musica. Quanto prima Mika won't give a fuck del suo parere, tanto prima tornerà a brillare.


Gaia, l’alternativa-pulcino si sta trasformando in fatalona-cigno... Antonella Lo Coco, ti fischiano le orecchie? Rossana Casale, in accordo con Tommassini, boicotta la performance di Gaia obbligandola a camminare su scarpe che neanche Lady Gaga.
Valentina, talentuosa ma poco a fuoco, sia come immagine che come assegnazioni. Rossana Casale, in accordo coi fonici, boicotta la performance di Valentina mettendole in auricolare una tonalità del brano 2 volte più alta rispetto alla base trasmessa in studio.
Violetta, timbro delizioso ma simpatica come la clip introduttiva dell’Enel. Continua comunque l’operazione rehab. Bollata come antipatica e snob, cercano di riabilitarla provocandole il pianto ogni 30 secondi. Bravi, ora tutti diranno che è antipatica, snob e pure lagnosa. Rossana Casale, in accordo con Jovanotti, boicotta la performance di Violetta scatenandole un attacco asmatico l'istante prima di salire sul palco.
Roberta, ha sbagliato talent (la rivedremo l’anno prossimo ad Amici) ma è l'unica che deve proprio piacere a Rossana Casale, che boicotta la performance di Mr. Rain e Osso al punto di convincerli a non presentarsi affatto.


A proposito di Paola Folli, iniziavamo ad abituarci a vederla sul palco ad affrontare l'ultimo scontro.


(A, C)

domenica 22 aprile 2012

Acido Solforico

Acido Solforico.
Quando sul palco la chimica funziona. 

L'acido solforico è una sostanza intrinsecamente innocua che tuttavia, in particolari condizioni, può generare un'esplosione violenta e distruttiva. La formula chimica H2SO4 sottintende forse questa metafora, che è una sorta di sintesi scientifica e filosofica insieme, e l'oggetto in questione è l'uomo a contatto programmatico col male (questo in fondo fu il “concentramento”). Il titolo è quello del romanzo della ormai celebre Amélie Nothomb che, attraverso il racconto di un perverso programma televisivo, sviluppa un discorso su quella che potremmo definire non solo “la banalità del male” ma anche la facilità “incendiaria” con cui questo nasce e si autoalimenta. Per come è trattata la scelta è estremamente contemporanea e gli argomenti attualissimi. Basta pensare all'offerta televisiva degli ultimi decenni e ai numeri (inquietanti) dell'audience che ha premiato (e continua a premiare) la spettacolarizzazione del dolore altrui, l'esibizionismo più greve, la violenza gratuita, la manipolazione pornografica delle emozioni. Da qui forse l'intuizione di lavorare su un testo come questo.
L'originalità dello spettacolo - nato da uno dei laboratori permanenti e sapientemente guidato dalla regia di Monica Faggiani - sta nell'idea di “attualizzare” durante le performance la dinamica perversa di tre enitità separate e interconnesse tra loro: i concorrenti, i produttori, gli spettatori. Questi i tre specchi che si riflettono l'uno sull'altro fino a restituire immagini mostruose e conturbanti dove viene denudato il meccanismo secondo il quale “la sofferenza chiama sofferenza e il piacere chiama il piacere”. Ma al di là dei contenuti (ottima la riduzione del testo condita anche con innesti inediti) colpisce la freschezza e l'autenticità (a tratti commovente), con cui gli allievi-attori hanno vissuto lo spettacolo. Al termine della catarsi, allo spettatore è arrivata tutta l'energia di un gruppo che non si è risparmiato dal punto di vista dell'impegno e dell'investimento emotivo. E l'esplosione è stata di sola gioia e soddisfazione. 

Marta Zacchigna 




Foto di Alessandra Cirillo

martedì 3 aprile 2012

Robert Mappelthorpe - Sacro e Profano

Robert Mappelthorpe. Dopo di lui, solo una serie di pessimi imitatori.


La personale dedicata al fotografo allo Spazio Forma di Milano è una gran bella mostra (illuminata malissimo).
Forma, essenza, luce, equilibrio, ricerca, corpo. 
Ogni singola fotografia parla questo linguaggio e merita di essere ammirata. Si percorre una breve storia tra piccolissime polaroid acerbe ma già personalissime ed immagini fortemente riconoscibili e di perfezione formale incontestabile.
Autoritratti, nudi, peni, fiori, ritratti e bambini. Tutto è scultoreo, evocativo e sensuale.
Ogni soggetto è straordinariamente carico di vitalità seppure immobile. 
Sacro e profano.



Sarebbe stato interessante vedere molte altre fotografie. Le più estreme, ad esempio, non sono esposte in questa personale. Peccato, alla fine la nota stonata è proprio questa. Ho avuto l'impressione che si sia cercato di avvolgere l'artista in un pudore che non gli appartiene, di conferirgli un'immagine più... pulita. Eppure basta un'occhiata su google immagini per capire che c'è molto, molto altro da vedere, cose che col comune senso del pudore hanno ben poco a che fare. 
Un giorno sazierò la mia curiosità.


(A)

mercoledì 7 marzo 2012

LaChapelle a Milano - Nature Morte

“Potrei definire artista chi riesce a rendere interessante una natura morta” dice una nostra amica.

Scoprire che c'è una mostra di LaChapelle a Milano, per di più gratuita, è una di quelle occasioni da non perdere. Non ci lasciamo scoraggiare dall'idea che si tratti di una serie di Nature Morte. Potrebbe LaChapelle trattare il tema in modo banale? 
No, infatti.
   
   
Le opere sono esposte in una piccola galleria chic, pomposa e al tempo stesso raffinata. Proprio a causa dei limiti di spazio ci sono opere poggiate a terra, quadri, sculture, capitelli, tutto è antico... e il colore di LaChapelle emerge con una forza travolgente. Stampe alte 1 metro e 60 si fanno studiare nel dettaglio, ci seducono, ci rapiscono. Il tempo per fissare immagini così non è mai abbastanza, ogni volta che si appoggia lo sguardo si scopre un dettaglio, una metafora, un colore nuovo.

Il gallerista ci informa che questo è uno degli ultimi progetti di LaChapelle, che sta provando ad intraprendere una nuova strada per discostarsi dall'immaginario collettivo di fotografo di moda e dello Star System. Beh, se queste sono le premesse... 
ci aspettiamo grandi cose!
   


(A)

martedì 10 gennaio 2012

venerdì 30 dicembre 2011

X FACTOR 5 - SEMIFINALE - CLASSIFICA, PAGELLE... E ARISA

Prima manche
CLASSIFICA INEDITI


5° posto: Un livido sul cuore 
Jessica - voto
Fa venire voglia di abbassare il volume. Grignani, essere scaricati da Star Academy non è un buon motivo per boicottare carriere in altri talent.

4° posto: Sarà possibile
Nicole - voto 5.5
Perfetta l'osservazione di Arisa "Questo potrebbe tranquillamente essere un pezzo di Giorgia. Non è niente di nuovo, dov'è Nicole?". Morgan filosofeggia "al Nuovo preferisco il Vero". Nicole però non racchiude né il Nuovo né il Vero, ha tecnica da vendere ma un Fiocco Di Neve ha più personalità.

3° posto: Non ci penso mai
I Moderni - voto 6
Calare le braghe, la loro unica speranza di successo. Il pezzo funziona, tanto da fargli inaspettatamente guadagnare la sufficienza e la top 3.


2° posto: Cuore scoppiato
Antonella - voto 7
Pezzo molto radiofonico, piacevole e cantato con classe, ma... Altro che Luca Marino! Antonella confessa di aver rubato il brano alla scorta di inediti di Dolcenera, tutto in cambio di una notte d'amore. Arisa, gelosa, prova a possedere Antonella, sbattendola a terra in diretta.

1° posto: Distratto
Francesca - voto 8.5
Incantevole, è l'inedito più giusto. Il tocco di Elisa emerge in ogni nota. Francesca ha una cifra stilistica precisa, inconfondibile, forte, e ci emoziona.


Seconda manche
PAGELLE
con commenti speciali della guest star di oggi, Arisa


Francesca - Roadhouse blues
Bisognava aspettare le ultime puntate per assegnarle pezzi cazzuti? Spettacolare. Voto 8.5.
Arisa esce pazza: "Siii [pausa] BRAVISSIMAAAAAAA"

I Moderni - I want you back
In questa esibizione ritroviamo I Vecchi Moderni. Vinceranno il capodanno con gli amici? Voto 5.
Alla nostra guest star vengono duri gli zigomi, ed euforica esclama "Avevo gli zigomi sgonfi, ora sono più sodi!" 

Antonella - Total eclipse of the heart 
Decisamente oltre le aspettative. E' un pezzo difficilissimo, con note veramente basse e note veramente alte. E' un pezzo che richiede forza e delicatezza, passione e precisione. Antonella, manovrata da un ballerino come se fosse un manichino per allestire vetrine natalizie, canta divinamente. Voto 8.


Arisa si produce in uscite imbarazzanti, è colma di gioia! "Sono felice e disinibita." 
Simona Ventura apprezza e aggiunge con piacere "Molto meglio di quella versione tremenda in italiano che sento in radio".
Momenti di gelo.

Nicole - Natural woman
Canta esattamente come ce lo aspettavamo. Nicole è la bustina di tè immersa nelle nostre orecchie, ci infonde la noia. Il coro che fa A-HU non ha eguali, epic win! Voto A-HU!
Arisa, che gode nel sentire Morgan bacchettare Nicole, se la prende col pubblico che fischia. "Qui non siamo alla Corrida".

Grazie alla frizzante Arisa per averci tenuto compagnia!


CAPPELLE


Francesca - Che cosa c'è
Dimostra di saper cantare bene qualunque cosa, è intensa e sospesa. Scelta particolare e nella sua semplicità coraggiosa. Nicole, la nostra piccola Houston, è la prova che svisare a tutti i costi non sempre è produttivo.

I Moderni - My love
Noi non abbiamo visto I Moderni, abbiamo visto i Free Chords.

Antonella - Roxanne
Ci illumina d'immenso. Chissà se conosce i Musica Nuda...

Nicole - Noia
Lei ci annoia. Ve lo abbiamo mai detto?

PIPPA FINALE
considerazioni sparse

  
Si prospetta una finale
Sorprendente, perché fino alla scorsa puntata credevamo che Simona sarebbe riuscita nell'intento di sacrificare Francesca e davamo I Moderni per spacciati.
Eccitante, perché su mArte è impossibile scegliere tra Francesca e Antonella.
Rassicurante, perché dovremmo avere almeno una certezza: non vinceranno I Moderni.

A proposito di Moderni. Abbiamo già detto che il loro pezzo funziona e conquisterà le radio. C'è solo una cosa che non ci torna. Durante uno dei primi daily, Elio aveva detto ai ragazzi che per sfondare dovevano mettere in primo piano la voce femminile, fin troppo trascurata. Da allora la vocalità della Moderna è stata sempre molto presente nelle esibizioni ad X Factor. Può anche darsi che se ora sono in finale sia proprio grazie a questo accorgimento. Ma qualcosa non ci torna, dicevamo, e cioè: c'è una ragione per cui i Two Fingers (autori del brano) hanno riportato la voce femminile a supporto corale? Così facendo, I Moderni non rischiano una retromarcia nel momento più delicato? Onestamente la ragazza è un po' sprecata in quel pezzo ed emergono soprattutto le sue note peggiori.

Sempre parlando di rischi, veniamo ad Antonella. Non c'è dubbio che anche il suo inedito sia un pezzo vincente ed interessante. Ma c'è qualcosa che in noi ha acceso subito un campanello d'allarme: com'è che al secondo ascolto ci sembra di averne già abbastanza? E' una canzone che rischia di stufare davvero così in fretta?


Eppure, forse, ci ritroveremo a tifare proprio per Antonella. Sorpresi? Il cuore continua a preferire Francesca, ma il cervello potrebbe scegliere la rocker emiliana, per svariati motivi.

1. Arisa se lo merita. Non sarà sempre stata un giudice impeccabile, ma ci ha messo l'anima e prova grande affetto e stima per la sua artista.

2. All'opposto, la Ventura non si merita la vittoria. Non ha rispettato un talento come Francesca, ha da sempre puntato tutto su Nicole in modo poco elegante e ancora adesso non sostiene a dovere la sua concorrente pronosticando che vincerà l'avversaria.

3. Antonella ha dimostrato fin dalla prima puntata di essere la candidata ideale al ruolo di popstar. Lavora sodo per migliorarsi, è umile, intonata, talentuosa, emana raggi di carisma. Sa reggere la pressione e sa anche cedere a dei piccoli compromessi senza rinunciare alla sua personalità.

4. Il primo premio consiste in un contratto discografico del valore di 300.000 €, gentilmente concesso da quella schiacciasassi che risponde al nome di Sony Italia. Un talento puro e incontaminato come quello di Francesca rischia di essere stritolato da una casa discografica che punta solo al guadagno facile grazie all'ennesimo nome-da-talent. Anche Antonella è dotata, ma ha le s(palle) larghe e qualche anno in più, potrebbe gestire meglio la situazione.

5. E allora, quale futuro per Francesca? Per lei ci auguriamo che una Santa Donna chiamata Caterina Caselli la prenda sotto la sua ala protettrice e le permetta di affrontare un percorso raffinato e attento, potente e artistico, come quello che ha concesso ad Elisa Malika.



(C, A)

X FACTOR 5 - SEMIFINALE - I NOMI DEI FINALISTI

Presto Classifica e Pagelle della Semifinale, intanto

I FINALISTI

ANTONELLA LO COCO



FRANCESCA MICHELIN


 
I MODERNI




LE ELIMINATE

NICOLE TUZII



JESSICA MAZZOLI




X FACTOR 5 
NON CI RESTA CHE LA FINALE


(A, C)

lunedì 26 dicembre 2011

X FACTOR 5 - SESTA PUNTATA - STUPORI & TREMORI

Prima di dire qualunque altra cosa bisogna gioire dell'eliminazione di Vincenzo.
E-HU!  
  
  
E' un disegno quasi perfetto quello che abbiamo davanti per le ultime due puntate. Un risultato assolutamente oltre le aspettative. Se fosse toccato a me decidere chi tenere per la semifinale avrei scelto Francesca, Antonella, Claudio, Valerio e Jessica, ma tutto sommato Nicole e I Moderni sono un compromesso accettabile.

Invito tutti ad ascoltare le preview dell'album di X Factor 5 su iTunes. E' palese che alcuni non potranno conoscere futuro discografico, verficatelo voi stessi.
E, a proposito di futuri discografici, cresce la curiosità per gli inediti di giovedì.
Sono in apprensione per Antonella, mi auguro che prosegua sulla linea che Arisa ha tracciato durante la competizione, sarebbe il top. Per non parlare di Francesca e delle voci che darebbero il suo inedito firmato Elisa Toffoli... speriamosolochesiavero!


Ma veniamo alle considerazioni sparse sulla puntata del 22 dicembre.

STUPORI

- Antonella più emozionante che mai in The world is not enough.
- Antonella che riesce ad emozionare altrettanto con Disincanto.
- La bellezza di Antonella e la bellezza di Francesca.
- La voce di Francesca che finalmente torna a farsi sentire. Godimento.
- Tommassini che imbrocca il grosso delle sceno/coreografie.
- Vincenzo che viene mandato al ballottaggio dopo la prima manche.
- Rendersi conto che il livello delle esibizioni è davvero alto (anche se con qualche défaillance).
- Morgan che rimane giustamente senza concorrenti.
- Arisa e Claudio che cantano Ancora durante l'Extra Factor. Arisa da brividi.


TREMORI

- La Ventura ritardataria che rischia di cadere alla prima inquadratura.
- I Moderni che grazie ad Elio trovano la strada comunicativa più avvincente: ridicolizziarsi.
- Nicole Strapazzamidicoccole che affronta pezzi stracciapalle.
- Jessica al ballottaggio con Vincenzo.
- La notizia che la prossima puntata verranno eliminati due concorrenti.
- Il pensiero che, l'anno scorso, Stefano Filipponi sia arrivato a un passo dalla semifinale. Nonmelosospiegare.
- Il pensiero degli inediti.


SPERANZE

- Che escano I Moderni.
- Che la seconda eliminata sia Nicole o, in alternativa, Jessica.
- Che gli inediti di Antonella e Francesca siano davvero tosti.


PER FINIRE...

Come suggerito da Bla78, ecco il regalo di X Factor!
Buone feste a tutti :)
(A)

giovedì 22 dicembre 2011

X FACTOR 5 - IL DISASTRO - 15 DICEMBRE

Settimana scorsa, sarà stato l'avvicinarsi del Natale, i produttori hanno scelto una scaletta dal formato speciale: il 2X1. 2 eliminati per 1 puntata.

Pensiero spontaneo: e mo so' cazzi.

Ci perdiamo la prima metà della puntata (quindi TUTTE le esibizioni). Facciamo giusto in tempo a rientrare in casa, accendere Sky e sapere in diretta che: Claudio, Valerio e Vincenzo sono i 3 condannati a morte.


E poi uno non si deve incazzare. (Vedi pronostico.)

Ecco che ai miei occhi il 2X1 acquista tutto un nuovo senso: 2 cantanti per 1 cocker.
Dato che non siamo a Stelle a 4 Zampe, gradirei si salvassero i cantanti.
...ma che, scherziamo?

  
Il pubblico a casa riesce finalmente a liberarsi di Valerio Toffoli a colpi di televoto.
I giudici non perdono l'attimo e si sbarazzano anche di Claudio.
Arisa si sente più Pippa che mai.
Intanto, in un angolo, il cocker abbaia la sua vittoria.

Vincenzo caro, vorrei tanto darti un consiglio. Perché una volta uscito dal programma non ti proponi come attore per lo spot del Lisomucil? Puoi proporre anche una formula 2X1 se ti va: 2 capsule per 1 settimana. Niente sarebbe più credibile.



(A)

martedì 13 dicembre 2011

MISFITS - un telefilm da guardare

Tutti parlavano di LOST. O almeno, tutte le persone per cui nutrivo un minimo di stima. Quella che sarebbe diventata la mia fidanzata mi riempiva la testa di pipponi su personaggi sconosciuti. "No perché c'è questa tizia che prima è buona, poi è cattiva, poi però forse si rivela buona e poi non ci capisci più un cazzo!" Solo molto tempo dopo avrei capito che si trattava di Juliet. Comunque, un pomeriggio Chiara mi porta davanti al pc e mi dice che devo assolutamente vedere i primi 5 minuti di questo telefilm, che in poche inquadrature ne avrei intuito la genialità. M'incanto e inizio un percorso che sarebbe durato anni, un vero e proprio atto di fede con l'Isola. Poi, a maggio 2010, LOST finisce. Delusione iniziale a parte, pian piano mi rendo conto della catastrofeThe End rappresentava l'epilogo di una storia matura, l'epilogo di uno stile di vita. Niente sarebbe più stato in grado di soddisfare le mie esigenze, nessun telefilm poteva reggere il confronto, da nessun punto di vista: audio, video, sceneggiatura, recitazione, regia, fotografia... LOST è l'opera d'arte fatta a telefilm, non ci sono cazzi.


Per un anno, sotto al naso mi passa di tutto. Criminal Minds, LieToMe, Bones, Grey's Anatomy, Dr House MD, Glee, How I Met Your Mother, Flashforward, e sicuramente altri che ho rimosso, ma nulla riesce a lasciare il segno. E' un continuo paragone, LOST di qua e LOST di la... Per quanto possa aver ragione, mi annoio da solo.


  
Dejavu. 
Un pomeriggio Chiara mi porta davanti al pc e mi dice che devo assolutamente vedere due minuti di un telefilm che ha appena scoperto. "No perché c'è questa tizia che parla in un modo assurdo!" Poco tempo dopo avrei capito che si trattava di Kelly. Rimango assolutamente sconvolto dalla pronuncia impossibile dell'attrice, ma c'è qualcos'altro ad attirarmi... Provo una sensazione incredibile, è come scoprire di non essere in andropausa. Inizia così la mia passione per Misfits, "e tanto piacere" penserete giustamente voi. Ma stasera, dopo aver visto l'episiodio 3x04 ho sentito l'urgenza di scrivere.


    
Guardare Misfits è il godimento ritrovato. Certamente ha i suoi punti deboli (nemmeno LOST ne era immune) ma finché la qualità è così alta, la cosa non ha poi troppo peso. La trama è avvincente, i personaggi sono interessanti, la location è studiata. Sono belle le musiche, i dialoghi, le idee, anche gli accenti degli attori! E' un telefilm divertente, irriverente ma non per questo leggero. E' surreale e realista quel tanto che basta. Fa scelte coraggiose e mostra il sesso senza moralismo. La fotografia poi è pazzesca. Ho spasmi di piacere quando vedo la cura del colore, del dettaglio, la messa a fuoco selettiva. Per non parlare dei punti di ripresa e del montaggio. Sarebbe inutile e poco interessante star qui a spiegare, Misfits coglie nel segno senza bisogno di ulteriori parole: è un telefilm da guardare.


(A)